Briciole
mi scivolano
addosso
muschio
liquido
infinito
nelle poltrone
sporche
nei feti lasciati
lungo le strade
a impolverare
alle spalle
via – vai
forse vieni
da laggiù
pulisci?
ho visto
già tutto
dall’altra linea. Briciole
di carta
arrossata
imbevute
di cloro
di sogni. Speranze tossiche
rimbalzano
tra i capelli
color
ancora una
poi basta
tra le dita
color
afferro la
mia linea
e la tiro
indietro
laddove è
più soffice
cadere
laddove
mi scivola
tutto
addosso
ci sono
abituato
io
alle castrazioni
mentali
durante
la pausa vita. Cancro
che sa
di diarrea
forse
posso
anch’io
andare
con lei.