Urlare
e non dire niente
Che valore hanno
le parole
se urlate?
E se scritte?
che valore hanno
le parole
se scritte?
Nessun valore
Nessun odore
Forse fuori
avranno qualche effetto:
il ventre della madre
reclama ricompense
e fuori il caos
aumenta i desideri
e nasconde via tutto
Ma adesso
il seme che porti
non ha più odore
… nessun rumore
… nessun sapore
Il popolo si arrende
alla voce del padrone
non sa leggere
né scrivere
Fuori il caos
nasconde via tutto
e c’è ancora chi dice
fermati
ormai è troppo tardi
diventa come noi
lascia qui i tuoi attrezzi
la tua occasione
è ormai passata
guardaci siamo felici
pensiamo poco, unisciti a noi
non parlare, lascia stare
Ma la mia testa
non coincide
col ritmo regolare
della vita
scrivo ogni giorno
DEFECAZIONI E ALTRE STORIE
mai finite
C’era una volta una poesia
che aveva
tutte le parole
più belle
eppure già scritte:
“c’era luce e confusione
Il mio corpo sul mio corpo”
Vorrei portarti via
quel bambino che stringi
e mettermi al suo posto
Ma la mia testa
non coincide
col ritmo regolare
della vita
Piegandoti sulle ginocchia
mi afferrasti la testa fra le mani
accarezzandomi le guance
poi le tue labbra
si incontrarono alle mie
la tua lingua toccò la mia
e un gusto caldo salato
mi pervase la bocca
che io assaporai
illudendomi
che fosse per sempre
ma non sapevo ancora
che la sua bocca
apparteneva già
a un’altra
Che cosa è il sogno
se non l’abbandono
Che cosa è il sogno
se non la scelta
di restare
o andare
rimanere perduti
o finti, è lo stesso
purché ci sia il sogno
a tenerci svegli
Possiamo andare
chiudendo gli occhi
e sognare di averli aperti
è lo stesso
purché ci sia la notte
e non la sua assenza
Fuori il caos
annienta ogni silenzio
e questo è il mio sogno
Quanti litri ho pisciato
cercando di vederti?
Quante scritte e carrarmati
ho lasciato arrugginire
attraversando
un deserto di stracci
per coprirti
dalla puzza
del fumo che viene?
E dal mercurio
che spunta come funghi
che sputa i suoi relitti
ai bordi delle strade
spie
spaziali
incenerite
Spuntano ora fiori
avanzi
recisi
mortali
che sputa
mi sputa
ti sputa
il sogno
La mia testa
non coincide
col ritmo regolare
della vita
Mi chiamo Carol
e questo
è il mio sogno.