…un’ora avanti
Mi cerchi
ogni volta
tirandomene
fuori
ma
che ne sarà
quando
voltandoti
troverai
il mio respiro?
sarà
come
morire
e poi
rinascere
ancora
mentre
il flusso
ininterrotto
delle cose
cambia direzione
personaggi
paesaggi
creati dalla
mia mente
distrutti
con tale facilità
con tale lucidità
che
il sapore
delle cose
non dette
acquisisce – nulla
e il perdono
così orgoglioso
così mutevole
non trova
appagamento
nella parola
spiegata
così tante volte
che
sembra inutile
continuare
a tornare
non m’importa – davvero
restare …solo
…un’ora indietro
sto così bene
rinchiuso
nel caos
anche se
a volte è tardi
non resta
che il ricordo
ho bisogno
di tempo
spazio
nello spazio
«aver cura
del bene
nelle cose»
disse l’uomo
della natura
«la differenza
è nelle cose
già viste, è
la sostanza
che cambia»
…tra la gente
…tra la folla
che si ritrova
negli spazi di luce
quando
Il buio
viene penetrato
dai passi
del silenzio
mi ripeto
mille voci
sono mie
nella testa
o appartengono alla strada?
Un biglietto
“prendi il treno ma
torna”
mezzanotte:
inutili conversazioni
vorrei scriverne di migliori
ma non ci riesco.
Una volta
bolle d’inchiostro
si posavano
sul foglio
creandomi
eterno
Ora
guardo
trattengo
aspetto
…fino all’ultima
ombra amorfa
proiettata su
pareti danzanti
sono la muffa
lasciata sul fondo
di una bottiglia
aperta.