Niente soldi
nemmeno
uno spicciolo
Niente sogni
né aspettative
di riuscita
La mia donna – lo so
mi ha odiato
e mi va’ bene così
o forse faccio finta
per nascondermi
dietro accettazioni
di un non-senso
che mitiga
s’increspa
s’annida
(tacito verme senza testa)
nei brevi percorsi
che
il siero
produce
fermando il
normale
karma
del flusso
abortendo
le parole
che s’accoppano
per ri-uscire
allo scoperto
– ma non
è
sempre
semplice – lo so
e ho preso
le chiavi
ho lasciato
tutto
alle spalle
e sono uscito
fuori
per la prima
volta
allo scoperto
ho preso
una birra
una qualsiasi
tanto
manco
mi piace
bere
e ho acceso
una sigaretta
– per il verso giusto
e ho parlato
con persone
che non conosco
e ho chiesto di loro:
“cosa ti aspetti
da tutto questo pulsare?
forse la vita
forse il rumore
forse il silenzio
forse il dolore…”
“È come
lasciarsi
andare
ma tu sai
che sei
al sicuro”
E ho pianto
Quanto –
un pezzo di cartone
c’è una donna
lassù
un po’ di vernice
qualche pezzo di carta
poi il sonno
un cesso sporco
un lavandino
otturato
il non-senso
che avanza
È la fine
– almeno per ora –
Sarebbe meglio…
“e tu davvero
lo faresti
per una cazzo
di isola?”