Vorrei poter
sentire
il rumore
dell’ultimo uomo
che muore
vorrei poter sentire
il rumore
del primo uomo
che nasce
sentire il suono
assorbirne il profumo
ma dimenticando poi
i suoi occhi
perché ti entrano dentro
e a volte ti annientano
– metamorfosi dell’abbandono
evidenziando la storia
più impercettibile che si rannicchia
attraverso le nostre vite
– orizzonte che separa
il cielo dal mare. Ora
non sai più cosa sei. Sei
un pugno di fogli lasciati in sospeso. Sai
che tutte le risposte
non sempre hanno una domanda. Sei
parole proiettate su uno schermo
il miracolo della tua creazione. Sai
che il peso della vita
non esige altro
che essere raccontato.